Il museo del mare e della marineria
Loano ha sempre avuto un rapporto strettissimo con il mare. Oltre ad influenzare il suo fantastico clima, il mare è sempre stato la prima risorsa economica della città, prima con la pesca, poi con i cantieri navali e infine con gli stabilimenti balneari. A Loano vissero titolari di bastimenti, comandanti di navi, marinai esperti, artigiani della pesca e palombari specializzati nel recupero e nelle ricerche sottomarine. Il Museo del Mare e della Marineria di Loano, la mostra permanente allestita a Palazzo Kursaal sul lungomare, ripercorre le varie tappe di questo rapporto.
Il Museo custodisce ed espone tantissimi tesori: modellini di nave in scala, attrezzature e equipaggiamenti d’epoca, fotografie, documenti e libri, senza dimenticare gli arnesi per la cantieristica e la pesca, gli strumenti di orientamento marinaro, ma anche documenti come lettere di credito e patenti nautiche, carte geografiche e portolani, diari di bordo, conchiglie e molto altro.
Tra le “chicche” imperdibili del Museo ci sono il Quasar A, un sommergibile a grandezza naturale (e realmente funzionante) realizzato interamente a mano da Mario Lentini, e una collezione di attrezzatura da palombaro. Non tutti lo sanno, infatti, ma i palombari loanesi hanno partecipato a missioni di fama internazionale come il recupero dello “Scirè” a largo di Haifa.
La mostra è stata allestita dall’Associazione Culturale Marinara Lodanum con la collaborazione di numerose altre associazioni del territorio e gli istituti scolastici, che nel tempo hanno affiancato e supportato Laudanum per far crescere ed implementare la mostra.
La mostra è visitabile gratuitamente in ogni momento dell’anno e nei mesi di luglio ed agosto anche in orario serale e su appuntamento.
Per informazioni è possibile contattare Riccardo Ferrari al numero 349.1038384 o Teo Chirico al numero 393.2397910 o l’Ufficio Iat gestito da Pro Loco Loano ai numeri 019/7704832 o 328/8960085.