IL PROGETTO KILOMETRI ZERO DA I PRIMI FRUTTI
COMUNICATO STAMPA (27/11/2015)
La Casa di Riposo “Ramella” di Loano ha ricevuto in dono dal presidente della cooperativa Ortoriviera, Alessandro Allario, il primo raccolto di bietole della nuova impresa sociale.
Nata nel maggio 2015, la cooperativa agricola sociale rappresenta la fase finale del progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo “Kilometri 0”, che ha visto la partecipazione di 13 Comuni, 4 Cooperative, 2 centri di formazione, una fondazione culturale e gli uffici del territorio che si occupano di sociale, quali ASL, Sert.
L’agricoltura sociale è al centro dell’iniziativa, che ha l’obiettivo di avviare il recupero del territorio abbandonato, la promozione del prodotto tipico e, ultima, ma non meno importante, il recupero e reinserimento lavorativo di operatori appartenenti alle categorie protette e alle fasce svantaggiate della popolazione.
Il progetto ha visto varie fasi: dopo la fase formativa, gli operatori sono stati inseriti in work experience in aziende del territorio e per sei mesi hanno affiancato esperti e messo in pratica ciò che avevano appreso durante i corsi. Da qui la nascita della cooperativa Ortoriviera che da maggio lavora su un terreno di privati di 6000 mq a Borghetto Santo Spirito, coltivando basilico D.O.P. da taglio nel periodo estivo e bietole nel periodo invernale.
Nella cooperativa, il cui presidente è il sono impegnati al momento 3 operatori, uno con contratto full-time e due con contratto part-time, che arrivano dalle work experience del progetto “Kilometri 0” ed appartengono alle categorie protette.
“Ringraziamo la neo cooperativa sociale Ortoriviera – dice l’Assessore ai Servizi Sociali Luca Lettieri – per il dono dei prodotti della terra. Questo raccolto è il frutto di un percorso impegnativo che tenta di dare risposta a problemi complessi come quello dell’abbandono della coltivazione del territorio, l’aumento della disoccupazione “adulta” e la crisi della produzione di qualità. Ci auguriamo che il progetto “Kilometri 0”, così come la nascita della cooperativa Ortoriviera possano rappresentare un’esperienza positiva con un know how da replicare anche in altre realtà e zone del territorio regionale.”