Trekking sul Monte Carmo
Bella salita per una rocciosa e panoramica cresta.
Il ritorno ad anello è per un bel bosco di faggi e castagni, dove si trovano ancora intatte le caratteristiche « caselle », costruzioni circolari in pietra, utilizzate un tempo come riparo e come deposito degli attrezzi.
NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Loano (SV) Fraz.Verzi
Dislivello: 820 m
Tempo di percorrenza: salita: 2h,30′- Anello completo: 4h,30′
Segnavia: 2 quadrati rossi- triangolo rosso
Difficoltà: E/EE per la cresta
Cartografia: Studio Naturalistico EdM SV3
Accesso
Da Loano si raggiunge la fraz. di Verzi. La si attraversa e si prosegue sulla strada che passa dietro la Chiesa e, successivamente per via Castagnabanca. Questa diventa poi sterrata e termina, dopo lungo percorso, presso uno slargo (grosso albero e teleferica), ove si lascia l’auto (q. 600 m circa).
Per l’accesso stradale utilizza google maps sulla barra laterale
Itinerario
L’itinerario segue la stradina sterrata che passa a monte del posteggio. Dopo qualche centinaio di metri, si arriva ad un bivio. Si devia a destra sul sentierino (segnavia » 2 quadrati rossi ») che sale repentino nel bosco. Dopo aver superato un intaglio roccioso ed attraversato un ponticello su di un rio (Ponte dei Martinetti), si arriva al Rif. Pian delle Bosse (CAI Loano-custodito), posto in eccezionale posizione panoramica.
Dal rifugio si continua a salire nel bosco, sino ad incontrare una « palina » di segnalazione.
Presso questa, occorre lasciare il percorso principale e deviare a sinistra. Con un susseguirsi di ripide salitelle e ottimi scorci panoramici, si arriva al colletto che sovrasta la caratteristica Rocca dell’Aia, nota agli appassionati di arrampicata.
Da qui, prestando molta attenzione alle « tacche » di vernice sulle pietre, ci si inerpica sulla destra, superando alcuni « scalini » rocciosi, per raggiungere la cresta.
La si percorre integralmente, seguendo i segnavia, sinchè dopo lungo percorso, questa termina presso una teleferica in disuso.
A sinistra vi è il Rifugio Amici del Carmo (privato); di fronte la evidente cima del M.Carmo.
Si prosegue scendendo in una piccola conca erbosa, per risalire a zig-zag, seguendo evidenti tracce, l’erboso versante sud e raggiungere in breve, la grande croce di vetta del M.Carmo.
Ritorno ad anello
Si percorre a ritroso la via di andata sino alla sottostante conca erbosa.
Da qui si svolta a sinistra, per prendere il sentiero delle « scalette » (attenzione in caso di neve o ghiaccio), che costeggiando il suggestivo versante roccioso del Carmo, confluisce poi sul principale sentiero di salita.
Si segue quest’ultimo a scendere sulla destra, (siamo sull’AVML), sinchè, dopo aver attraversato alcune radure, sbuca sullo slargo del Giogo di Giustenice.
Si segue ora a destra l’ampia carrareccia Bardineto-Giustenice, sino alla prima curva.
Qui si lascia, per prendere un sentierino che si inoltra nel fitto bosco (Segnavia » triangolo rosso » sugli alberi).
Si attraversa la zona boscosa, con evidenti tracce dell’attività svolta un tempo dall’uomo: (« Casella » in pietra, resti di vecchie « carboniere » ed una « neviera »).
Il sentiero infine sbuca presso una distesa erbosa. Si prosegue ancora in direzione di una contrafforte rocciosa, presso la quale occorre deviare a destra, al limite inferiore del vasto pratone, sino ad individuare un sentiero che scende a sinistra, entra nuovamente nel bosco e, dopo essersi riunito con la deviazione delle « crestine », riconduce al Rif. Pian delle Bosse.
Da qui, per lo stesso itinerario di andata, si raggiunge il posteggio dell’auto.