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IL PREMIO INCONTRA…MIMMO CAVALLARO
23 Luglio 2014 @ 18:30 - 20:00
PRESENTAZIONE DELL’ALBUM “SACRO ET PROFANO” (2014, CNI) DI MIMMO CAVALLARO
E CON ANDREA SIMONETTA, ALFREDO VERDINI
Conduce John Vignola
Mimmo Cavallaro è attualmente il più autorevole interprete della tradizione musicale calabrese.
Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto la sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, registrando le voci degli ultimi testimoni diretti di quella realtà musicale e analizzando, con le stesse modalità di un musicologo, la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria.
Nel 2009, Cavallaro realizza il suo album d’esordio “Sona battenti”, prodotto con Taranta Power sotto la guida di Eugenio Bennato. In seguito, ormai assimilato il linguaggio stilistico su cui ha indagato, pubblica gli album “Hjuri di hjumari” nel 2011, “Rolica” nel 2012, e “Sonu” nel 2013, tre lavori di grande pregio prodotti insieme alla Compagnia Nuove Indye, casa discografica che ne ha consacrato il ruolo di principale cantautore popolare della Calabria.
Il percorso artistico e umano di Mimmo Cavallaro non tarda ad arrivare al pubblico calabrese che ne viene inevitabilmente conquistato. La forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi rivive nella veste innovativa con cui i brani vengono resi musicalmente attuali.
Nasce spontaneamente un movimento di folk revival di carattere sociale che vede protagonisti musicisti di strumenti popolari, gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumenti e di balli popolari.
Cavallaro viene riconosciuto quale principale fautore di questo movimento e il suo approccio stilistico si affaccia credibilmente alla scena nazionale interessando media, piazze ed eventi di rilievo.
Nel 2014, Mimmo Cavallaro decide di utilizzare il materiale raccolto durante gli anni e realizzare un nuovo progetto artistico che racchiude in sé i brani più significativi del suo periodo di ricerca, dividendoli in due categorie: quelli di carattere sacro (canti del Natale e canti pasquali) e quelli di matrice laica (canzoni di amore, partenza, sdegno ed episodi di vita quotidiana legati al mondo del lavoro). Un doppio album dal nome “Sacro et profano” che reinterpreta 31 canti tradizionali dal forte contenuto poetico e dal sound raffinato e moderno pur senza tradire l’ancestrale linguaggio originario.