Asinolla Il Parco
La location di oggi è quel posto che dev’essere incluso obbligatoriamente almeno una volta nell’infanzia dei più piccoli.
C’è da dire che il Parco Natura Asinolla sorge in posizione strategica sulla sommità del Monte Trabocchetto, alle spalle di Pietra Ligure, dove è un attimo ritrovarsi immersi nella natura con una vista mare davvero incantevole, quasi imperdibile. Il terreno, un ex bosco di rovi, è stato sapientemente recuperato nel tempo e mediante la costruzione di muretti in pietra come tradizione ligure vuole, allestito a dovere con aree dedicate agli animali come stalle, abbeveratoi, aree di sgambamento e zone d’ombra.
Troviamo anche un bar con cucina, una zona relax con area barbecue, un uliveto decennale e la sezione dedicata alla scuola d’infanzia e scuola primaria, oltre al campo solare estivo. Quella che noi vi proponiamo oggi è una delle esperienze più interessanti che possiamo incontrare nel comprensorio della provincia di Savona. Conosciamo Maria Teresa Bergamaschi, una dei titolari, un pomeriggio, mente con la piccola Carolina visitiamo la location.
Una persona empatica con grande passione per gli asini che fanno del parco una delle attrazioni più importanti. Molto probabilmente usiamo un termine errato a definire gli asini come attrazione, ma è proprio ciò che accade ai più piccoli una volta varcato il cancello; vengono assaliti da un’infinità di emozioni che davvero li attrae verso di loro. A seguire Carolina durante lo slow trekking nell’uliveto, questa domenica c’è Arianna Giribone, ragazza dolce e molto paziente.
L’esperienza comincia dalla stalla, dove al nostro arrivo incontriamo sei asini intenti a mangiare il fieno. L’avvicinamento agli animali è graduale, come dev’essere. Arianna prende per mano la mia piccola bimba per instaurare con lei un rapporto di fiducia, come buone amiche, prima di accompagnarla all’ingresso della stalla. Pian piano l’affiatamento tra loro si completa e Carolina ascolta attentamente tutte le raccomandazioni e le indicazioni di quella che per lei, al momento, raffigura una maestra.
Agli asini viene messa la capezza, una sorta di finimento utilizzato per poter condurre a mano un equino, alla quale viene aggiunto un lunghino per poterli accompagnare in sicurezza durante il trekking. Carolina è parte integrante dell’imbastimento di Patou, o “comodino” come viene soprannominato il piccolo e mansueto asino, passando gli attrezzi ad Arianna. Una volta pronti, i bimbi (assistiti o da un genitore o dall’insegnante stesso) incominciano il loro slow trekking risalendo un sentierino sterrato che si inerpica dolcemente verso l’uliveto, dove si compie quasi per intero l’esperienza. Un modo unico per relazionare i più piccoli all’aria aperta affiancati da animali davvero intelligenti e dai quali si può iniziare ad imparare cosa vuol dire instaurare un rapporto di fiducia con loro. Una volta rientrati in stalla, la piccola Carolina ha il compito di sistemare le capezze e di preparare un po’ di cibo per gli animali disponendo in fila indiana alcuni secchi per dividere le razioni.
Questa è solo una delle attività che offre Asinolla dove convivono sia asini sia cavalli (e anche qualche gallina); vengono organizzate più volte alla settimana escursioni anche più lunghe, che si sviluppano nell’immediato entroterra, bellissime quelle a cavallo; poi ancora battesimi della sella, attività e laboratori sempre nuovi e stimolanti per i più piccini ma anche per adulti che non hanno paura ad emozionarsi come loro!
Fonte: Due zaini e un camallo.