GIORNATE DEL FAI DI PRIMAVERA
COMUNICATO STAMPA (16/3/2016)
Sabato 19 e domenica 20 marzo, Loano regalerà un fine settimana del tutto speciale, con l’apertura al pubblico di alcuni dei sui più prestigiosi beni architettonici e culturali: Convento di Monte Carmelo, Castello dei Doria, Palazzo Doria con l’Archivio Storico e lo Yacht Club Marina di Loano.
L’occasione è offerta dalla 24^ edizione delle Giornate del FAI di Primavera, promossa dal FAI – Delegazione Albenga-Alassio con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano e della Regione Liguria.
In tutta Italia, saranno organizzare oltre 900 visite straordinarie, a contributo libero, e saranno i giovani, volontari e Apprendisti Ciceroni® del FAI, a guidare gli adulti alla scoperta dei luoghi di grande valore artistico e storico. Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma per gli iscritti FAI, per chi si iscrive durante le Giornate e per chi sostiene la Fondazione, sono previste visite esclusive ed eventi speciali.
APERTURE SPECIALI
A Loano, gli iscritti al FAI potranno visitare il Convento del Monte Carmelo (sabato 19, ore 11.30/16.00 – domenica 20, ore 16.00), caratterizzato da un importante chiostro quadrato, dove tuttora risiede una comunità di frati che si occupa di coltivare orti a vigneto, oliveto e frutteto e di allevare alcuni animali.
Palazzo Doria sarà aperto a tutti coloro che vorranno ammirarlo il 19 e il 20 marzo dalle 11.00 alle 17.30. Gli studenti, “Apprendisti Ciceroni®”, degli istituti Superiori del territorio accompagneranno i visitatori alla scoperta dell’imponente palazzo di città che il conte Giovanni Adrea Doria I fece costruire a partire dal 1575.
L’apertura speciale prevede anche la possibilità di prendere visione di alcuni importanti testi tratti dall’Archivio Storico del Comune, da poco riordinato e che per l’occasione sarà inaugurato e aperto ai visitatori.
Grazie alla gentile concessione dell’Immobiliare Percassi, sarà possibile anche la visita straordinaria del Castello dei Doria (sabato 19 e domenica 20, ore 11.00/17.30), oggi residenza privata. Situato in posizione panoramica e strategica sul territorio loanese, la dimora è sorta nel XII secolo come recinto fortificato e con i primi Doria assunse la funzione di residenza dei feudatari, fino a prendere nel XVI-XVII secolo la forma attuale di palazzo rinascimentale.
Infine, lo Yacht Club Marina di Loano, custode delle tradizioni e dei valori della marineria loanese, aprirà le porte della clubhouse, e in collaborazione con il Lions Club Loano-Doria, offrirà informazioni sulla storia di Loano e sulla sua marineria con la presenza degli studenti Apprendisti Ciceroni®. Saranno disponibili informazioni sul programma delle Giornate FAI di Primavera e dal belvedere si potranno ammirare il Palazzo Doria, il Castello e il Convento di Monte Carmelo, godendo di una splendida vista sulla città.
EVENTI
A Loano, il programma della 24^ edizione delle Giornate del FAI di Primavera sarà arricchito da alcuni eventi collaterali.
Ad inaugurare gli appuntamenti in Palazzo Doria sarà, sabato 19 marzo, alle ore 10, la presentazione dell’inventario dell’Archivio Storico del Comune di Loano e dei lavori di riordino, curati dalla dott.ssa Iolanda Bovani da Varazze. Interverranno all’iniziativa, che si svolgerà nella sala Consiliare, il Sindaco di Loano Luigi Pignocca e il Soprintendente archivistico della Liguria Dott.ssa Francesca Imperiale. Seguirà l’inaugurazione e la visita all’Archivio.
Alle ore 16.00, sempre in Sala Consiliare, si terrà la presentazione del libro “Lodani mirabilia – Le meraviglie di Loano”, organizzato dall’UNITRE Loano.
Il volume, curato dall’esperta d’arte Claudia Ghiraldello, riunisce in se le caratteristiche di un testo d’arte e di una guida alla scoperta di Loano e mostra gli aspetti particolari della città, che destano meraviglia, in particolare modo in ambito storico-artistico. Alcuni già editi e condivisi, altri inediti. Questo perché nel percorso di esperto d’arte e di autrice di testi d’arte la Ghiraldello da sempre ha privilegiato la ricerca e la pubblicazione di elementi mai prima rinvenuti, mai prima conosciuti. E a Loano sono molte le realtà inedite che l’autrice ha voluto inserire in questa sua ricerca. Si tratta di opere religiose: statue, dipinti murali, tele, tavole, persino alcuni edifici in se stessi, mai prima di questo lavoro analizzati. Ma si tratta anche di opere d’arte rintracciate in luoghi di carattere profano, in particolare ci si riferisce al complesso delle opere conservate e qui per la prima volta divulgate all’interno di dimore private. Le grandi casate loanesi, casa Carrara, casa Maccagli, casa Garrassini Garbarino, casa Molle, casa Olivieri, di cui l’autrice ha avuto il privilegio di studiare le relative dimore, si sono rivelate uno scrigno prezioso di dati qui per la prima volta aperto.
Domenica 20 marzo, il programma degli eventi collaterali proseguirà, alle ore 15.30 in Sala Consiliare, con l’iniziativa “Videoconcertando”, una performance multimediale con canzoni d’autore e filmati di carattere storico artistico con Franco Boggero (voce) e Marco Spiccio (tastiere).
I video di notevole qualità registica riguarderanno: il Museo di Storia Naturale di Genova, con la strana storia di un orango impagliato; il grande Teatro Istoriato di Laigueglia, un gigantesco Cartelame smontabile progettato nell’Ottocento, per la Settimana Santa, da uno stravagante intellettuale locale; la pratica dell’ “arredare con la memoria” attuata nei paesini del Ponente ligure, reimpiegando come elementi d’arredo urbano frammenti scultorei medievali rinvenuti in loco. Le canzoni saranno tratte dal “vecchio” repertorio del cantautore Franco Boggero, che presenterà anche brani che comporranno il prossimo album “Una punta da cinque”.
Nelle due giornate, infine, si potrà ammirare la mostra collettiva di pittura dell’Associazione “Torchio e Pennello”, allestita nella Sala del Mosaico.
ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI LOANO
L’archivio del Comune di Loano è collocato in 4 sale e contiene carteggi risalenti dalla fine del 1500 fino al 1970. Grazie all’assegnazione di un contributo della Soprintendenza Archivistica della Liguria l’archivio storico è stato inventariato e riordinato a cura della dott.ssa Iolanda Bovani. L’inventario consente di risalire all’esatta collocazione dell’atto nei locali dell’archivio, rendendo più funzionale la fruizione.
NELLA PRIMA SALA si possono osservare gli atti più antichi (1594-1759).
Ordinati secondo gli anni solari, sono presenti gli atti relativi alla giustizia civile e criminale in epoca genovese. La Curia Civile e Criminale era l’organo competente in materia d’amministrazione della giustizia. Era autorizzata a giudicare le cause, a dichiarare colpevole un accusato, a stabilire l’entità della pena.
Nella stessa sala sono conservati gli atti dell’Ospedale Civile, del Monastero di S. Agostino, della parrocchia San Giovanni Battista e dell’Orfanotrofio.
Un’altra sezione è dedicata all’ECA: (ENTE COMUNALE DI ASSISTENZA) istituito nel 1937 che operava a favore della famiglie in difficoltà. Interessante notare che la nascita dell’ECA trasforma la mera beneficienza elemosiniera in una attività più moderna di assistenza e in essa vengono fusi tutti gli istituti con finalità analoghe (una su tutte la Congregazione di Carità).
Sempre in questa sala, vi è una sezione con documenti delle Opere Pie e della Congregazione di Carità. Nel 1862 vengono regolamentate le Opere Pie e istituita presso ogni Comune del Regno una Congregazione di Carità allo scopo di amministrare i beni destinati a beneficio dei poveri.
In particolare si possono osservare:
- il testamento di Pietro Richeri: il più antico 1605
- il testamento di Giusepppe Repetto del 1864
- il testamento di Giuseppe Cesarea del 1910, il quale nomina come erede la Congregazione di Carità: dona una villa in Oneglia, i beni in essa contenuti e i risparmi; chiede che entro 8 mesi dal suo decesso siano realizzati 2 busti di marmo raffiguranti i genitori e posti all’ingresso dell’ospedale e indica l’obbligo per 50 anni di ordinare una messa nei giorni dell’onomastico e decesso per sè e per i genitori.
NELLA SECONDA SALA sono presenti registri di protocollo, lavori pubblici, elezioni amministrative, atti ufficio di conciliazione, atti contabili dell’ente.
NELLA TERZA SALA sono presenti registri catastali di epoca napoleonica, registri delle proprietà rurali e di fabbricati, atti relativi alle mutazioni delle proprietà fondiarie e di fabbricati, ruoli per l’imposta sui territori e sui fabbricati, domande di volture catastali, note di passaggi di proprietà. L’editto napoleonico Decreto n.62 del 1807 istituisce il catasto del Regno d’Italia.
In particolare in questa sala si possono osservare:
- copia della mappa del centro di Loano datata 1808 (catasto napoleonico)
- permesso di trasporto marittimo di derrate al capitano Etienne Isnardi (permesso ad imbarcare 70 miriagrammi di riso sulla barca chiamata Notre Dame de Loreto con destinazione Isola Rossa;
- permesso di navigare con indicazioni del 1798
- requisizioni di barche e muli che venivano utilizzate per trasporto merci da Loano a Finale al servizio delle truppe francesi nel 1801
- imposizione della gabella sui grani del 1800 (ovvero anno IV della repubblica ligure)
- documento del giudice di pace che attesta la proprietà del battello Notre Dame de Loreto di Francois Gandolfo di Loano. Atto registrato a Savona nel 1806
NELLA QUARTA SALA sono presenti raccolte interessanti di atti pubblici dal 1744 al 1892.
E’ una serie molto vasta e completa.