IL MAGO DI OZ
Mercoledì 5 agosto, a Loano, la stagione di teatro ragazzi estiva, torna ad animare l’Arena Estiva Giardino del Principe. Alle ore 21.30, Daniele Debernardi presenterà il suo ultimo spettacolo “Il Mago di OZ”.
La serata inserita nel progetto “Loano per la Famiglia”, promosso dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, è organizzata dalla I.So THeatre con la direzione artistica di Luca Malvicini.
Ispirato al racconto di Frank Baum lo spettacolo si caratterizza per la presenza sulla scena di trenta cubi colorati da cui fuoriescono parti della storia. Punto di partenza sono i colori che nel racconto sono un elemento fondamentale: il grigio del Kansas, la strada gialla, la città verde smeraldo e così via.
“Siamo partiti da questa idea – spiega Daniele Debernardi – per dar vita allo spettacolo di teatro di figura. Ogni passaggio è accompagnato da fraseggi di pianoforte in modo tale da rendere il racconto e la visione delle scene sempre più magica. Per questo allestimento abbiamo usato varie tecniche di costruzione e vari materiali, ci sono pupazzi in gommapiuma e in lattice, tutte le scene sono in legno, talvolta rivestite di stoffa, la città di Oz viene rappresentata con il teatro delle ombre con sagome e acetati rendendo l’ambientazione magica e fantastica. Per uscire da Oz non è poi così difficile basta poi battere i tacchi tre volte ma per far questo devi aver prima vissuto tante esperienze.”
La storia conserva tutti gli elementi originali. I protagonisti sono tutti alla ricerca di qualcosa di cui hanno bisogno, e solamente Oz li può accontentare: Dorothy vuole tornare a casa, l’omino di paglia ha bisogno di un cervello, l’uomo di latta desidera un cuore perché pensa di essere privo di sentimenti e ancora un leone re della foresta è alla ricerca del coraggio. Ma ahimè, si viene a scoprire che Oz non esiste, è una truffa, e di conseguenza nessuno potrà ottenere quel cerca.
Ma ecco il colpo di scena. L’animatore di pupazzi entra nel ruolo del mago e come nella storia basterà un pugno di segatura, un cuore di carta e una bottiglia con un liquido verde per rassicurare i protagonisti, facendogli finalmente ottenere ciò che cercavano. Nel continuo perpetrare dell’inganno, avviene però un fatto molto importante avere la certezza e avere la sicurezza che uno può farcela da solo.