Tutto pronto per l’undicesima edizione di “Dischi Volanti… incontri ravvicinati con dischi, libri, parole e suoni”
Sabato 3 marzo, a Loano, prenderà il via l’11^ edizione di “Dischi volanti… incontri ravvicinati con dischi, libri, parole e suoni”, promossa dall’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano e organizzata dall’Associazione Compagnia dei Curiosi.
Ad inaugurare l’edizione 2018 della rassegna di incontri con musicisti, cantautori e giornalisti musicali sarà il concerto-selezione territoriale dell’Italia nord-ovest del concorso “Suonare@Folkest – Premio Alberto Cesa”, che darà diritto a partecipare alle serate finali di Folkest 2018, festival storico che si svolge in Friuli.
Due band e un cantautore hanno acquisito il diritto a partecipare alla selezione e si confronteranno musicalmente nella serata loanese. Sono: T’Ses Folk, La Quadrilla, Alberto Frattini.
Dalle 21 nella biblioteca civica in Palazzo Kursaal, si entrerà nel vivo della competizione. L’apertura della serata sarà affidata ai T’Ses Folk, un nome originale e scanzonato per un gruppo di musicisti che da molti anni propone musiche occitane, francoprovenzali, bretoni e internazionali, sempre attuali, coinvolgenti e di qualità. Ad esibirsi saranno: Laura Sartore (voce), Giovanna Garzena (flauti), Ivan Ravalli (organetto), Claudio Provaroni (chitarra), Gianni Petta (percussioni e basso).
Poi sarà la volta del cantautore genovese Alberto Frattini che affonda le radici nella musica popolare italiana: dagli studi di pianoforte e chitarra alle esperienze con le Orchestre di Liscio dei maestri Zanti e Camoirano, dalla collaborazione con il Maestro Natale Romano della Rai di Genova che lo avvicina alla canzone dialettale, alla Rivista Musicale Goliardica “La Baistrocchi”. Esperienze che lasciano una forte impronta sul cantautore e interprete.
La serata si chiuderà con “La Quadrilla”, formazione che propone canzone d’autore dai ritmi incalzanti e dalle atmosfere psichedeliche, con testi impegnati che raccontano con ironia la rabbia per un mondo dove Mafia, inquinamento e razzismo la fanno da padroni. Suoneranno Nicola Lollino (voce ed al mantice), Toni Urzì (chitarra armoniosa), Gianni Pitzalis (ritmi), Amedeo Saluzzo (corde grosse). La serata sarà condotta dal giornalista Alfredo Sgarlato.
Dopo aver ospitato la selezione di Folkest si entrerà nel vivo del programma 2018, dedicato alle opere prime e seconde di artisti già affermati e di giovani musicisti. I concerti e gli incontri si svolgeranno nella biblioteca civica di Loano con inizio alle 21.
Il programma è realizzato anche con i fondi del bando promozione art. 7 L. 93/92 settore audio anno 2017, che si propone di favorire la promozione dei progetti discografici degli artisti, riavvicinando il pubblico al piacere di ascoltare la musica dal vivo, con riguardo al repertorio “inedito” e “originale”, sostenendo la circuitazione di esibizioni dal vivo con particolare attenzione a quella di artisti che si affacciano al mercato discografico.
“La rassegna di ‘Dischi Volanti…’ è uno degli appuntamenti più attesi del nostro ricchissimo calendario di eventi, un momento imperdibile per chiunque ami la musica a 360 gradi – spiegano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – Negli anni hanno fatto tappa nella nostra città cantautori e band di primo piano, oltre a giornalisti, scrittori ed esperti musicali di altissimo livello. Una rassegna che insieme con il ‘Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana’ apre un’interessante finestra sulla musica nostrana ed offre la possibilità di conoscere ed esplorare generi, artisti e nuove produzioni che animano il variegato panorama musicale italiano. Ancora una volta Loano darà la possibilità ad artisti affermati e a giovani e promettenti musicisti e cantautori di presentare i loro nuovi lavori. E chissà che tra loro non si nasconda il prossimo finalista di Sanremo, così come è avvenuto negli ultimi due anni”.
Il primo progetto “opera prima” presentato a Loano sarà “Da Spunda” (Visage Music SAS, 2016) di Gigi Biolcati (14 aprile 2018). Batterista, percussionista, compositore, fonde nel suo drumming sonorità e groove ispirati sia dalla tradizione batteristica che da quella delle percussioni etniche, in cui traspare l’aspetto tribale del ritmo contaminato da sonorità tecno-post-industriali. Cajon, tabla, djembe, kalimba, chincaglierie, voce, body percussion, scatole sonore a fessura e a corde, cassetti di legno suonate a piedi nudi con una tecnica che ricorda passi di flamenco e tip-tap, sono gli ingredienti che creano interessanti e variopinte poliritmie.
La rassegna proseguirà con Franco Boggero che presenterà dal vivo l’album “Una punta da cinque” (Musikat Productions, 2017) (21 aprile). Storico dell’arte, lavora in Soprintendenza dal 1981 e si occupa dei beni culturali del Ponente ligure, dirigendo restauri e organizzando mostre. Scrive canzoni (testi e musiche) dagli anni ’70; incoraggiato da Giorgio Conte, le canta in pubblico dalla fine degli anni ’90, sempre accompagnato al piano da Marco Spiccio, apprezzato “agitatore culturale” nell’ambiente della canzone d’autore.
Lo accompagneranno Federico Bagnasco (contrabbasso), Marco Spiccio (pianoforte), Paolo Maffi (sax), Daviano Rotella (batteria). A dialogare con l’artista sarà il giornalista musicale Enrico de Angelis.
Il 28 aprile si svolgerà la presentazione dell’album “Creature selvagge” (Sciopero Records, 2016) de “La Stanza di Greta”. Il collettivo musicale torinese inizia a suonare per caso nel 2009 in occasione di un’iniziativa di solidarietà. Da allora seguono concerti in moltissimi festival e locali italiani. Nel settembre 2013 arriva la vittoria al premio nazionale Lanterne Rock per la canzone d’autore. Nel 2016 il gruppo è finalista al premio l’Artista che non c’era, nel 2017 ottiene la targa “Un Certain Regard” a Musicultura. Nel 2017 pubblica “Creature selvagge”, il disco d’esordio di La Stanza di Greta, che si aggiudica la Targa Tenco per la migliore Opera Prima, scelto da una giuria di 200 critici musicali. Il gruppo dialogherà con il giornalista musicale Guido Festinese.
A chiudere l’edizione 2018 della rassegna sarà Mara Redeghieri (12 maggio) con la presentazione dell’album “Recidiva” (LullaBit, 2017). Il suo percorso musicale inizia nel 1990 con l’esordio come leader e voce dello storico gruppo reggiano Ustmamò che conquistò Giovanni Lindo Ferretti, il loro primo produttore insieme a Massimo Zamboni dei CSI. Ha collaborato alla stesura dell’album “Dispetto” di Gianna Nannini (1994) e alla stesura del testo per il brano di chiusura del film “Denti” di Gabriele Salvatores. Tra gli ultimi progetti c’è “Al Cusna” Ethnos produzioni, filmdocumentario e “Dio valzer & attanadara”, studi su canti anarchici e di rivolta con Lorenzo Valdesalici e Nicola Bonacini agli strumenti.