Monte Carmo per il sentiero degli ometti
Percorso in salita a tratti molto impegnativo.
La nostra partenza sarà proprio dal rifugio Pian delle Bosse, dove di recente è stata installata una colonnina di ricarica per e-bike.
Proseguiamo in direzione sud ovest seguendo le indicazioni per la Rocca dell’ Aia. Di buon passo arriviamo presto ad un bivio dove dobbiamo seguire le indicazioni per il sentiero “degli ometti” e la “Scoglio del Butto” Qui, presso uno spuntone aggettante, è stato allestito un caratteristico presepe che è mantenuto tutto l’anno.
La caratteristica del sentiero è quella di essere segnalato solo da ometti, frequenti vero, ma questo richiede una attenzione costante per ricercarli, soprattutto in seguito. Questo impegnativo sentiero traversa con accentuati saliscendi il pendio boscoso poi, quando il fitto noccioleto lascia spazio alla macchia mediterranea, si sale brevemente ad un colletto roccioso: da qui inizia il tratto più interessante e spettacolare del sentiero. Si prosegue infatti, sempre a mezza costa, fra torrioni, balconate e gendarmi quarzitici, tagliando diversi ripidi vallonetti boscosi che isolano le varie strutture rocciose.
Splendide vedute, dall’alto, sulla Rocca dell’Aia, e, sullo sfondo, sulla costa tra Loano e Pietra Ligure. Un tratto di ripida ascesa fa guadagnare un centinaio di metri.
Proseguendo lungo il sentiero, si sfiora un ardito torrione, quindi si sale ad una lingua di pietrame, sovrastata da un liscio pilastro: al termine della pietraia si aggira uno spigolo roccioso attrezzato con corda fissa e si risale ad uno splendido pulpito roccioso, da cui si gode ancora di una bellissima vista sul
complesso quarzitico Rocca dell’Aia – Scoglio del Butto.
Da qui in poi si arriva brevemente in vetta, perdendo di tanto in tanto la segnaletica. Un innesto con un sentiero Terre Alte ci porta al rifugio Amici Del Carmo, 10 minuti solo dalla croce di vetta con un panorama mozzafiato a 360°.
Riscendiamo per una via diversa, molto meno impegnativa, tornando allo spiazzo del rifugio seguiamo la pallina indicante il Rifugio Pian delle Bosse (1h10min) evitando il sentiero di cresta, anch’esso impegnativo nella discesa.
Il percorso è quasi del tutto segnato sotto l’Alta Via dei Monti Liguri, frequentemente troveremo le indicazioni ben visibili. Il sentiero denominato delle scalette attraversa tutto il bosco dalla parte nord, in costante ombra, fredda e umida. Giunti al “Giogo di Giustenice” seguiremo la carrareccia per un buon quarto d’ora per poi prendere a destra, in un curvone, la segnaletica che ci riporterà l punto di partenza. Lungo il sentiero, molto ben pulito, tante neviere sono ancora ben visibili.
Ancora una buona mezz’ora di ascesa e saremo al prato che ci ha visto iniziare il percorso. Al rifugio Pian delle Bosse è consigliata la prenotazione per rifocillarsi, con buone pietanze, dalla faticosa “scalata”.
Fonte: Due zaini e un camallo.